7 cose che devi sapere
Come la tua azienda può beneficiare degli incentivi della Transizione 5.0
La Transizione 5.0 è un piano di incentivi volto a sostenere la digitalizzazione e la sostenibilità delle imprese italiane.
È stato approvato dal Consiglio dei Ministri il 31 gennaio 2024 e si inserisce nel quadro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Ma come funziona questa agevolazione? Come beneficiarne e quali sono gli interventi inclusi?
Scopriamolo insieme.
Il piano di Transizione 5.0 riconosce un credito d’imposta alle imprese che effettuano nuovi investimenti in strutture produttive situate nel territorio italiano, nell’ambito di progetti di innovazione che comportano una riduzione dei consumi energetici.
La Transizione 5.0 è caratterizzata dalla digitalizzazione e dall’automazione avanzata, e mira a creare un equilibrio tra innovazione tecnologica e benessere sociale, promuovendo al contempo la sostenibilità ambientale.
L’obiettivo della misura è sostenere il processo di trasformazione digitale ed energetica delle imprese italiane.
1. Chi sono i soggetti beneficiari?
Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito.
2. Quali sono i requisiti per accedere al credito d'imposta?
E’ necessario che gli investimenti siano realizzati entro il 31 dicembre 2026. Inoltre, i beni strumentali devono essere nuovi e acquistati da fornitori stabiliti in Italia.
3. Quali sono gli obiettivi finali?
- Incrementare l’efficienza energetica, attraverso l’acquisto di beni strumentali nuovi che consentano di migliorare l’efficienza energetica dei processi produttivi.
- Adottare tecnologie innovative, come la robotica avanzata, l’intelligenza artificiale, l’Internet of Things, la stampa 3D e il cloud computing.
- Promuovere la sostenibilità, attraverso l’adozione di soluzioni innovative per la produzione e l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili.
4. Quali sono gli investimenti ammissibili?
- Beni materiali e immateriali nuovi 4.0;
- Software gestionali e sistemi per l’intelligenza degli impianti;
- Impianti per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili (fotovoltaico, anche con accumulo);
- Spese per la formazione del personale;
5. Cosa si prevede per quanto riguarda la formazione?
Il piano Transizione 5.0 prevede spese agevolabili purché non superiori al 10% degli investimenti totali ed entro un tetto massimo di 300.000 euro. La formazione dovrà essere assicurata da soggetti esterni dotati di determinati requisiti.
6. Quali sono le aliquote?
Le aliquote agevolative del credito d’imposta transizione 5.0 dipendono dalla dimensione dell’investimento e dalla riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva o dei processi.
7. Come si accede agli incentivi?
Gli step sono i seguenti:
- Presentare apposite comunicazioni al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (prima e dopo l’investimento);
- Ottenere le certificazioni ex ante ed ex post da un valutatore indipendente con una apposita certificazione energetica;
- Ottenere la certificazione di un revisore dei conti e utilizzare il credito d’imposta in compensazione entro il 31 dicembre 2025 o nei 5 anni successivi.
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Articolo a cura di Francesca Mazzucato