Il supporto per la formazione e il lavoro

Un importo di 350 euro per chi si iscrive a percorsi di formazione

Pablo Picasso, “La famiglia Soler”, (1903)

la riforma del reddito di cittadinanza

La novità di questo settembre in materia di lavoro è  sicuramente la sostituzione del reddito di cittadinanza con due diverse misure di sostegno:

  1. l’assegno di inclusione;
  2. il supporto per la formazione e il lavoro.

     

Il primo sostituirà il vecchio sussidio, mentre il secondo è riservato a tutti coloro che qualora si dovessero trovare in una condizione di povertà e decidessero di frequentare dei percorsi formativi, hanno la possibilità di ricevere 350 euro al mese per tutta la durata dei corsi.

Chi lo può richiedere?

Per richiedere il supporto è necessario:

  • avere un’età compresa tra i 18 e i 59 anni;
  • non avere i requisiti economici per accedere all’assegno di inclusione, la misura che di fatto sostituirà il reddito di cittadinanza, o far parte di un nucleo che ne beneficia senza essere considerato nella scala di equivalenza;
  • far parte di un nucleo familiare con un ISEE non superiore a 6.000 euro.
  • essere cittadino dell’Unione o suo familiare titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, ovvero titolare dello status di protezione internazionale;
  • avere una residenza in Italia di almeno 5 anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo.


Per scoprire tutti i requisiti puoi cliccare QUI.

N.B. Non sarà possibile usufruire allo stesso tempo anche del reddito o della pensione di cittadinanza o di ogni altro strumento pubblico di integrazione o di sostegno al reddito per la disoccupazione.

Come si può richiedere?

L’importo mensile di 350 euro si ottiene presentando domanda all’INPS in via telematica QUI.

Successivamente bisognerà:

  • iscriversi al Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL), la piattaforma informatica realizzata per:
    • agevolare la ricerca del lavoro;
    • individuare le attività formative più utili alla qualificazione/riqualificazione dei beneficiari;
  • sottoscrivere il Patto di attivazione digitale (PAD) all’esito positivo dell’istruttoria della domanda;
  • sottoscrivere il Patto di servizio personalizzato;
  • iscriversi e frequentare un percorso di formazione. 
 

Per ulteriori informazioni in merito alla modalità di partecipazione ai percorsi di formazione proposti da Eduforma basta contattarci QUI o ai nostri altri recapiti.

Articolo a cura di Francesca Mazzucato

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