Le competenze di un candidato vengono valutate diversamente in base al posto di lavoro per il quale ci si candida.
Ad ogni ruolo corrispondono delle conoscenze tecniche e strettamente collegate alla posizione offerta. Spesso sono dei requisiti indispensabili senza i quali i curriculum spesso non vengono presi in considerazione.
Ciononostante, ci sono alcune qualità che possiamo considerare universali, in quanto non specifiche per un certo ruolo, ma che sono attinenti alle capacità trasversali e che ISFOL identifica come specifiche, altamente trasferibili, relazionali, diagnostiche e d’azione.
Le competenze trasversali o soft skills sono caratteristiche personali di un individuo che si possono applicare nell’ambiente lavorativo, conferendo a chi le possiede un vantaggio in più rispetto agli altri candidati che competono per lo stesso ruolo.
Spesso però, per superare la prima fase della selezione, ovvero l’analisi dei curriculum, tanti candidati scelgono di “arricchire” la propria presentazione con delle competenze trovate on line, senza conoscere il reale significato delle parole. Quando si presenterà l’occasione di valutare alcune delle informazioni inserite la percentuale di non saper gestire quanto scritto nel curriculum salirà drasticamente con risultati disastrosi.
Possiamo dire quindi che la sincerità è una qualità ricercata dagli head hunter e che comunque va a favore del candidato.
Come possiamo raggruppare le competenze trasversali?
1. Competenze personali
Possiamo definirle come quelle caratteristiche che ci rendono diversi, che ci permettono di gestire le nostre emozioni ed avere la consapevolezza delle nostre capacità, dei punti di forza e delle debolezze.
Possiamo considerare qui la reazione che si ha nelle situazioni di stress e la reazione di fronte ad un mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati.
2. Competenze comunicative
Rientrano nella categoria delle competenze comunicative le qualità che ci permettono di gestire i rapporti con le altre persone, comprendere e reagire alle loro esigenze.
Si considerano qui l’empatia, la capacità di ascoltare, la persuasione, il saper gestire situazioni di conflitto, ma anche il costruire e il mantenere buoni rapporti con i colleghi e collaboratori.
3. Competenze cognitive
Per competenze cognitive si intendono l’abilità di analisi e sintesi, il problem solving, la creatività, il decision-making, le capacità deduttive, ecc.
4. Competenze organizzative
Le qualità più importanti che rientrano tra queste competenze trasversali sono sicuramente il saper organizzare e controllare le attività, la pianificazione e la gestione del tempo.
Tutte queste competenze sono ritenute molto importanti da chi si occupa di ricerca e selezione del personale.
Le competenze trasversali sono innate o si possono acquisire?
È possibile seguire corsi, seminari e laboratori, spesso organizzati dalle Università, attraverso i quali si impara a sviluppare quelle competenze necessarie per il mondo del lavoro quali negoziazione, comunicazione, lavoro di squadra, relazioni interpersonali, ecc.