7 Errori Da Evitare

Nel Linguaggio Aziendale E Non

Collagedada

Hannah Hoch, Cut with the Kitchen Knife Dada through the Last Weimar Beer-Belly Cultural Epoch in Germany, 1919

Siete sicuri di avere la fedina grammaticale pulita?

Chiunque può commettere errori, ma alcune espressioni che sentiamo spesso sul luogo di lavoro sono in realtà sbagliatissime.

Se troppo frequenti possono farci perdere credibilità o addirittura scatenare reazioni avverse.

Iniziamo con il nostro preferito.

Kurt Schwitter, Untitled, 1920

Kurt Schwitter, Untitled, 1920

piuttosto che

L’utilizzo improprio di questa espressione dilaga negli uffici di tutta Italia.

Chiariamolo una volta per tutte:

‘Piuttosto che’ non è sinonimo di ‘oppure’!

Esempio

Piuttosto che ascoltare te, preferirei le unghie sulla lavagna.

 

Utilizzo corretto

Ha un significato avversivo, si utilizza come ‘invece’.

Segni Particolari

Intollerabile, soprattutto se usato ad oltranza.

László Moholy-Nagy, Collage mit schwarzem Zentrum, 1922

Alcuni dei/ alcune delle

Se utilizziamo in una frase gli articoli partitivi dei/degli/delle, questi non possono convivere con gli aggettivi indefiniti alcuni/alcune.

Utilizzo corretto

Si utilizza solo una delle due espressioni.

Esempi

Analizzo alcuni casi.

oppure

Analizzo dei casi.

non

Analizzo alcuni dei casi.

Qual è

Nulla da aggiungere, qual è si scrive senza apostrofo.

Un ripasso fa bene a tutti, no?

Esempi

Qual è il miglior software sul mercato?

non

Qual‘è la sua richiesta?

A volte

Questa locuzione è un avverbio di tempo.

Non va confuso con avvolte, participio passato del verbo avvolgere, plurale fem.

Esempi

– A volte mi chiedo se potremo mai capirci.

-Quanto spesso ti capita di inciampare?

-A volte, di continuo.

non

Avvolte mi sento incompreso.

Robert Rauschenberg, Banco, 1996

Robert Rauschenberg, Banco, 1996

Theo van Doesburg, Poster for Dada Matinée, 1923

Theo van Doesburg, Poster for Dada Matinée, 1923

Un altro/ Un'altra

Utilizzo corretto

Attenzione agli articoli maschili e femminili: Indeterminativo maschile singolare uno – un Indeterminativo femminile singolare una – un’

Esempi 

– Può ripetere un’altra volta, per favore?

-Si trattava di un altro documento.

Attenzione a vocali e consonanti

Uno sbaglio Un errore Una vittoria Un’amica

A posto/ Apposta

Queste espressioni vengono molto spesso confuse tra loro.

Esempi

– Come va?

– Tutto è al proprio posto –> Tutto a posto, grazie.

non

Tutto apposto /Tutt’apposto

L’ho fatto apposta.

non

L’ho fatto a posta.

Ce la Faccio

Utilizzo corretto

Quel ce non ha il significato di esserci (c’è, ci sono), ma è riferito al non farcela.

Esempi

Scusami, per domani non ce la faccio a consegnare il progetto. 

non

Aiutami, non c‘è la faccio!

Quali altri errori incontri spesso?

Ne hai trovati in questo post?

Chi parla male, pensa male e vive male. Bisogna trovare le parole giuste: le parole sono importanti!

Articolo a cura di Alice Breda

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