7 cose che devi sapere

Il lavoro, termini e significati

Colazione da Tiffany, 1961

Diritti e doveri

Essere sempre aggiornati sulle leggi che regolamentano il mondo del lavoro e sulle novità in materia vista la rapidità con cui cambiano le norme, è di fondamentale importanza. Ed è altresì essenziale sapere sia quali sono i propri diritti per farli valere al momento giusto,  ma anche i propri doveri per sapere come comportarsi e non dare mai nulla per scontato. 

Ecco una breve guida su alcuni termini e significati del mondo del lavoro: prendete nota!

Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL)

E’ il contratto concordato dalle organizzazioni rappresentanti degli interessi dei datori di lavoro e dalle associazioni rappresentanti dei lavoratori.  Il contratto collettivo viene scelto in base all’attività di cui si occupa l’imprenditore e si identifica con il codice ATECO.

A cosa serve? I CCNL definiscono regole precise che disciplinano il rapporto di lavoro. Attualmente i contratti collettivi nazionali di lavoro vigenti sono ben 922.

Per sapere quale CCNL applica la propria azienda, è sufficiente controllare la parte superiore della busta paga.

Retribuzione e busta paga

La retribuzione o più in gergo, stipendio, è ciò che spetta al  lavoratore per l’attività lavorativa svolta.
Può essere lorda o netta: lorda significa senza trattenute contributive e fiscali, netta è l’importo effettivo guadagnato da un lavoratore.
La busta paga è un documento che deve essere consegnato dal datore di lavoro al lavoratore dipendente.

A cosa serve? La busta paga certifica la retribuzione e le ritenute fiscali, previdenziali ed assistenziali. Sono indicate le ferie e i permessi goduti e da godere.  Imparare a leggere la busta paga è molto importante!

Baby Boom, 1987

Malattia

La legge tutela il lavoratore sia sotto il profilo della conservazione del rapporto lavorativo, sia dal punto di vista economico. I primi tre giorni di malattia si avrà il 100% dello stipendio.
Dai successivi 3 fino a 20 giorni di malattia si percepirà il 50% della retribuzione media giornaliera.

Come funziona? Dopo aver visitato il lavoratore, il medico di base rilascerà il certificato di malattia che trasmetterà all’INPS e quest’ultimo al datore di lavoro.
Saranno poi i singoli contratti collettivi nazionali a stabilire con maggior precisione i tempi entro cui debba avvenire detta comunicazione.

Maternità

Si può entrare in congedo da due mesi prima la data presunta del parto, sino a tre mesi dopo, ricevendo per il periodo obbligatorio, un’indennità pari all’80% della retribuzione che è a carico dell’INPS.

Come funziona? Entro due mesi dalla data presunta del parto, la lavoratrice deve presentare telematicamente al datore di lavoro e all’INPS la domanda di indennità oltre al certificato medico indicante la data presunta del parto.
Ovviamente esistono situazioni particolari tali da prevedere dinamiche diverse per supportare la lavoratrice e la famiglia stessa, anche dopo i primi mesi dalla nascita. 

Il diavolo veste Prada, 2006

Tredicesima & Quattordicesima

Nato come un bonus volontario da parte del datore di lavoro, oggi la tredicesima è un diritto garantito da tutti i CCNL esistenti.
E’ erogata come retribuzione aggiuntiva nel periodo natalizio a tutti i lavoratori dipendenti.

Come si calcola? Si moltiplica la retribuzione lorda mensile per il numero di mesi lavorati e dividere il risultato per 12.

A seconda del proprio CCLN, il datore di lavoro erogherà a Giugno la quattordicesima: una mensilità lorda dello stipendio ordinario.

Sicurezza & Infortuni sul lavoro

Il datore di lavoro deve assicurare i suoi dipendenti presso l’INAIL contro gli infortuni sul lavoro e deve mettere in atto tutte le precauzioni atte a prevenirli con aggiornamenti e corsi di formazione a seconda del rischio effettivo che possiede una determinata azienda.

Come funziona? Se si verifica un infortunio sul lavoro il lavoratore ha diritto a conservare il posto e a ricevere un trattamento economico a carico sia dell’azienda che dell’ente previdenziale. I corsi sulla sicurezza servono perché non accadano questo tipo di incidenti.

Mad Men, 2007

Termine del contratto e TFR

Per terminare un contratto di lavoro, ci sono delle procedure da attuare. Oltre a comunicare la decisione al datore di lavoro, bisogna connettersi al portale cliclavoro e accedere alla propria area riservata utilizzando lo SPID o la CIE, si compila il form e cliccando si invia in automatico una PEC al proprio datore di lavoro. In questo modo parte il periodo di preavviso.

Il TFR è La somma di denaro cui il lavoratore ha diritto al termine del suo rapporto di lavoro.
Come si calcola? Si moltiplica lo stipendio annuo lordo per gli anni di lavoro diviso il coefficiente 13,5.

Tempi Moderni, 1936

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Articolo a cura di Francesca Mazzucato

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