DGR 1158: Piani Innovativi di trasformazione delle imprese venete

REGIONE VENETO

FONDO SOCIALE EUROPEO IN SINERGIA CON IL FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE

Direzione Lavoro POR 2014/2020

Ob. “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione” 

Piani Innovativi di trasformazione delle imprese venete

ANNO 2017

DGR 1158 del 19 luglio 2017

1. Finalità

L’iniziativa proposta intende agire per promuovere la competitività, lo sviluppo sinergico del territorio e il mantenimento dell’occupazione in particolare delle aziende venete che abbiano elaborato piani di rilancio condivisi nell’ambito di specifici accordi sottoscritti dalle parti sociali. L’accordo tra le parti definisce gli interventi a supporto del rilancio, determina i tempi e le modalità degli stessi e eventuali altri adempimenti connessi.
In particolare l’intervento intende supportare i piani di rilancio delle aziende, con il finanziamento di proposte progettuali che, mediante l’utilizzo degli strumenti messi a disposizione dalle sette diverse Linee di intervento proposte, siano in grado di rispondere ai fabbisogni specifici delle aziende.

2. Risorse disponibili e vincoli finanziari

Lo stanziamento complessivo è di € 1.000.000,00 (Fondo Sociale Europeo, Fondo di Rotazione e Risorse Regionali).

Ciascun progetto, inoltre, deve prevedere, a pena di inammissibilità, un costo massimo per utente pari a € 6.000,00. Dal costo massimo per utente sono escluse le spese ammissibili ai sensi dell’art. 13 del Reg. (UE) n. 1304/2013 e/o al FESR, le borse di ricerca, le spese di mobilità, indennità di tirocinio, gli incentivi all’assunzione ed ogni altro onere riferibile direttamente al destinatario finale.

3. Soggetti proponenti

4. Destinatari

Le attività progettuali sono rivolte alle seguenti tipologie di destinatari:

Sono inoltre compresi i lavoratori di imprese che aderiscono a contratti di solidarietà.

5. Tipologie progettuali

Le proposte progettuali dovranno essere di supporto ai piani di rilancio delle aziende del territorio condivisi negli accordi tra le parti sociali.
Ciascuna proposta progettuale potrà prevedere una o più delle seguenti linee di intervento:

  1. Workers buyout (WBO – acquisizione di un’impresa da parte dei dipendenti) e altri strumenti di imprenditorialità
  2. Outplacement per i lavoratori in uscita – strumenti di ricollocazione;
  3. Riqualificazione per i lavoratori a rischio di espulsione – strumenti di formazione continua;
  4. Inserimento di nuovo personale;
  5. Innovazione di prodotto e di processo – strumenti per la trasformazione e l’innovazione aziendale;
  6. Internazionalizzazione – strumenti per la competitività e l’ingresso in nuovi mercati;
  7. Assistenza per l’accesso ad altri fondi.

6. Tipologie interventi

Ogni linea potrà prevedere degli specifici strumenti:

7. Tipologia di Partenariato

Ciascun progetto dovrà essere finalizzato alla realizzazione dei piani di rilancio delle aziende del territorio e deve essere frutto di un’accurata analisi dei fabbisogni professionali dell’azienda così come definito nell’ambito dell’Accordo di programma per la definizione degli interventi coordinati per lo sviluppo territoriale.

Sono previsti i seguenti partenariati obbligatori che decadono qualora il soggetto proponente sia in possesso delle medesime caratteristiche:

Nell’ambito della presente iniziativa, potranno essere attivati partenariati con gli Organismi di seguito elencati: camere di commercio, enti bilaterali, organizzazioni di distretto, fablabs, incubatori, think thank, network internazionali, società specializzate in attività di internazionalizzazione, ecc.

Nel caso di attività rivolte a disoccupati/inoccupati che non rientrano nella tipologia degli ex-allievi di cui sopra, deve essere previsto il partenariato con almeno un Servizio per il lavoro (pubblico o privato), quale soggetto autorizzato a promuovere tirocini di inserimento lavorativo e che avrà il compito di stipulare le convenzioni necessarie.

Contributo FESR

  1. Progetti che prevedono avvio di nuovi rami d’azienda, apertura di nuove unità locali, incremento del capitale sociale per effetto dell’ingresso di nuovi soci viene riconosciuto il 70% del valore imponibile del bene acquistato. La quota riferita a tale spesa non deve essere superiore al 40% del contributo pubblico totale del progetto.
  2. Per tutti gli altri progetti, la quota riferibile non deve essere superiore al 30% del contributo pubblico totale del progetto

8. Priorità ed esclusioni

I progetti devono prevedere il rispetto dei principi orizzontali del POR, ovvero sostenibilità, pari opportunità e non discriminazione, parità tra uomini e donne.

9. Scadenza di presentazione

Tali risorse saranno ripartite secondo la modalità a sportello sempre aperto, dalla data di pubblicazione sul BUR della presente iniziativa fino al 31/12/2017.

Qualora le risorse finanziarie disponibili dovessero esaurirsi prima della scadenza sopra menzionata a seguito del numero elevato di richieste, il Direttore della Direzione Lavoro provvederà a comunicare con specifico provvedimento la chiusura anticipata del bando pubblico per la presentazione delle domande di contributo.

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