Donne Leader

Storie e Voci a confronto

Si è svolta l’8 maggio 2023, in aula Magna del Bo a Padova, la conferenza Donne Leader: Storie e voci a confronto, dedicata alla Parità di Genere.

Il Festival dello Sviluppo Sostenibile è alla sua settima edizione e viene promosso da ASviS e dalla Rete delle Università nata per sostenere i temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale.

L’evento è iniziato con un richiamo all’8 marzo da parte della rettrice dell’Università di Padova Daniela Mapelli

La rettrice, dopo i saluti e i ringraziamenti di rito, incide affinché la presenza delle donne sia sempre più forte e auspica che la presenza maschile agli incontri sul tema lo sia sempre più, perché indicatore di un’attenzione culturale, necessaria a produrre in tempi brevi il cambiamento.

La delegata per le Politiche per le Pari Opportunità Gaya Spolverato apre agli interventi di Paola Degani, ricercatrice e docente di “Politiche pubbliche e diritti umani” e “Women’s human rights” del Dipartimento di Scienze Politiche, sulla dinamica strutturale della disuguaglianza femminile in Italia, che anche in Norvegia è al centro dell’intervento accademico. 
“Come si modifica un elemento strutturalmente radicato nella società come l’elemento della disparità di genere?

Questa è la nostra sfida”.

Tra le testimonianze di coloro tra le donne che leader lo sono, citiamo Giada Caudillo, vicepresidente Gruppo Solgar Italia Multinutrient, che ha raccontato una storia di perseveranza femminile del tutto coinvolgente e Zimi Sawacha, professoressa del dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Padova che ha appena vinto il Prix Monte-Carlo “Femme de l’Année” 2023.

Gli interventi della seconda parte sono stati moderati da Monica Fedeli, prorettrice alla terza missione dell’università di Padova.   

 

Rispetto ai 17 punti dell’Agenda 2030, l’obiettivo delle Pari Opportunità si configura al punto 5. 

Le disparità di genere costituiscono uno dei maggiori ostacoli allo sviluppo sostenibile, alla crescita economica e alla lotta contro la povertà.

Sono stati compiuti significativi progressi nella scolarizzazione delle ragazze e nell’inserimento delle donne nel mercato del lavoro, ma altre tematiche restano irrisolte. 

 

L’Obiettivo 5: Raggiungere l’uguaglianza di genere e l’autodeterminazione di tutte le donne e ragazze, mira ad eliminare il divario sociale ed economico tra i generi.

5.1: Porre fine, ovunque, a ogni forma di discriminazione nei confronti di donne e ragazze

5.2: Eliminare ogni forma di violenza nei confronti di donne e bambine, sia nella sfera privata che in quella pubblica, compreso il traffico di donne e lo sfruttamento sessuale e di ogni altro tipo

5.3: Eliminare ogni pratica abusiva come il matrimonio combinato, il fenomeno delle spose bambine e le mutilazioni genitali femminili

5.4: Riconoscere e valorizzare la cura e il lavoro domestico non retribuito, fornendo un servizio pubblico, infrastrutture e politiche di protezione sociale e la promozione di responsabilità condivise all’interno delle famiglie, conformemente agli standard nazionali

5.5: Garantire piena ed effettiva partecipazione femminile e pari opportunità di leadership ad ogni livello decisionale in ambito politico, economico e della vita pubblica

5.6: Garantire accesso universale alla salute sessuale e riproduttiva e ai diritti in ambito riproduttivo, come concordato nel Programma d’Azione della Conferenza internazionale su popolazione e sviluppo e dalla Piattaforma d’Azione di Pechino e dai documenti prodotti nelle successive conferenze

5.a: Avviare riforme per dare alle donne uguali diritti di accesso alle risorse economiche così come alla titolarità e al controllo della terra e altre forme di proprietà, ai servizi finanziari, eredità e risorse naturali, in conformità con le leggi nazionali

5.b: Rafforzare l’utilizzo di tecnologie abilitanti, in particolare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, per promuovere l’emancipazione della donna

5.c: Adottare e intensificare una politica sana ed una legislazione applicabile per la promozione della parità di genere e l’emancipazione di tutte le donne e bambine, a tutti i livelli

Anche per le imprese italiane sono previsti programmi a supporto dell’empowerment femminile.

Il piano PNRR pilastro 5, alla voce Inclusione e Coesione, prevede un passaggio rilevante nel perseguimento degli obiettivi di contrasto alle discriminazioni di genere, con programmi volti all’incremento delle competenze e delle prospettive occupazionali.

Sabrina Di Napoli

Immagine: Autoritratto come santa Caterina d’Alessandria

Artemisia Gentileschi, 1617

National Gallery, Londra

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